BLOG : L'Impiccio


Quando me manca la parola
Che me serve e nun se trova
Io me impiccio e giro a voto.

Quando che la mente vola,
Quando cerca, smucina, prova,
Io ce penso e ….  resto muto.

Nun c’ho niente ne la testa
e pure si me strizzo le cervella,
a me la lingua me se impiccia.

Che poi nun è ‘na cosa giusta,
che n’idea sincera e bella
frulla, frulla e nun fa breccia.

Eppoi m’arriva bella chiara,
appena dopo ch’è passata la fanfara.




10 marzo 2019


Capita di restare occasionalmente coinvolti in una disputa nella quale sappiamo di avere qualcosa di interessante da dire, perché abbiamo già pensato a lungo alla questione in essere, sulla quale sappiamo di aver elaborato un bel pensiero che, rientrando assolutamente nella nostra logica, siamo sicuri di poter esporre in modo chiaro e soddisfacente per noi e per gli altri.
Capita anche di essere stanchi o di avere la mente presa da mille pensieri e qualche volta ci manca la parolina e ci impappiniamo. Facciamo giri di parole, circonlocuzioni, allunghiamo il brodo, cerchiamo sinonimi e ci sembra impossibile non riuscire ad aprire quel varco nella mente che ci permetterebbe di esprimere un semplice pensiero. 
Basterebbe una parola detta e pensata mille altre volte, quella che poi, malignamente, si affaccia subito dopo, ma con quell'attimo di ritardo sufficiente ad averci fatto sentire fuori luogo, oltre che fuori tempo. 

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