La ricerca del bello e delle sue
forme di espressione, il piacere di offrire sensazioni a se stessi e agli altri
obbliga a guardarsi dentro e a guardare al mondo e ai valori veri della vita,
senza farsi ingannare dalle paure e dalle false illusioni. Obbliga a proiettarsi in una dimensione che
non conosce faziosità e vede un mondo senza ombre, dove l’Uomo non può
nascondersi dietro norme, leggi o fedi religiose, ma si trova nudo e solo con
il suo essere, finalmente libero da tabù e convenienze che condizionano le
scelte quotidiane.
Cercare la bellezza è creare,
è individuare le proprietà e le differenze e farne una sintesi che può manifestarsi
con una forma propria e nuova. A volte questa forma può ricordare qualcosa del passato, pur avendo fatto
un passo in avanti nel suo cammino per avvicinarsi al futuro, è allora che
questa nuova forma di bellezza, appena rivelatasi, può diventare una forma di
Arte. E sarà vera arte se saprà evocare momenti di vita, sogni e fantasie che
permettono all'uomo di un qualsiasi oggi di vivere emozioni senza tempo.
Chi crea queste forme nuove e
senza tempo, chi crea un’opera d’arte – pur non avendone coscienza – sa guardare
negli occhi e sa di non doverli abbassare, perché consapevole che la sua opera
esprime spontaneità, onestà e sincerità verso se stesso e verso tutti gli uomini.
Forse per questo non ha paura
dello straniero, del forestiero in cui vede una parte nascosta e sconosciuta
della propria mente, quella parte che vorrebbe vederlo sempre sognante e
segretamente emozionato, quella parte di sé dove albergano le passioni e le
sofferenze, ma anche la voglia – troppo spesso repressa - di viaggiare e la
curiosità di arrivare dove gli altri non vogliono vedere.
E’ questo desiderio di
rappresentare la bellezza che spinge a sconfiggere la naturale paura di restare
soli e a non temere né le differenze, né la voglia di scappare dalla folla,
troppo spesso estranea e ostile. E’ l’arte che avvicina l’uomo
all'Uomo e lo fa ragionare come se – per un momento – avesse dimenticato tutti
i suoi tabù e riuscisse a parlare un’unica lingua comprensibile con tutto il
mondo.
ott. 2018
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