Si abbandona nel ricordo
la mente e vola e si rasserena,
svanita nel colore e nello sguardo
di una primavera lontana.
Vola, libera e beata,
si stiracchia indolente
si rigira pigra,
assonnata
e riluce, confusa nel
presente.
Si rallegra del poco
che diventa immenso,
di un’intesa che diventa foco
e avvampa l’anima e il senso.
Vola libera nell’attimo di un
giorno
e nell’incanto di un bagliore
eterno
9 feb.
2018
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