Sussurra il suo canto
corre, passa e fugge
corre, passa e fugge
verso
remote spiagge.
Il
tempo come il vento
non
si guarda attorno,
ma
corre in quello spazio
senza
fine e senza inizio
che
finisce nell'eterno.
E
freme sulla piena,
E
fischia senza pudore
tra
le grida del dolore
di
chi soffre e di chi pena.
Poi
soffia la sua brezza,
sul
piacere dell’istante
e
cancella, indifferente,
quel
velo di bellezza
che
appare per un attimo
e
diventa memoria
di
un giorno di gloria,
solo
se resta nell'animo
la
carezza di quel vento,
che
scorre, passa e sfugge
che
seduce e strugge
chi
si perde nel momento.
18. Marzo 2001
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